La lettura di questo libro richiede molta concentrazione. Sul voto da dare mi sono un po' dibattuta, avrei dato 5 punti alla vasta cultura dell'autore che traspare dal libro; 5 punti alla terminologia linguistica; 4 - - alla fluidità della scrittura; al contenuto, per contro, che non mi ha convinto tanto, in quanto è stato tanto fedele al sottotitolo, quanto non al titolo, inoltre, alcune cose rimangono a mezz'aria: l'autore sa, e si nota, ma non si allarga. Pertanto, avrei dato 3 + al contenuto, e facendo la media, mi sono risolta per il 4. Che cosa antipatica questa votazione! Secondo l'autore, questi comandamenti sono tabù per la coscienza, e un tabù esiste perchè lo si superi. Quindi, nel libro c'è un esortazione a trasgredire questi tabù, in quanto favoriscono crescite. Però, alcune figure di romanzi, delineate dall'autore, li hanno, sì, trasgrediti, ma sono finiti male. Quindi, ciò ha suscitato dei dubbi.