Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Recensioni e opinioni su “Cogito Ergo Soffro


Recensioni

Valutazione media: 3,5 stelle su 5

Voto medio su 4 recensioni dei clienti

25% recensioni con 5 stelle 5
25% recensioni con 4 stelle 4
25% recensioni con 3 stelle 3
25% recensioni con 2 stelle 2
0% recensioni con 1 stelle 1
Vai al prodotto

Recensioni dei clienti

Angela T T.

Recensione del 20/11/2020

Valutazione: 3 / 5

Data di acquisto: 26/05/2020

Mi è sembrato un libro un pò troppo autoreferenziale, e non facile lettura. Sia per il modo di espressione che per la formula, racconto prima una parte e poi finisco alla fine. In realtà anche le note, solo sul suo metodo, molto lunghe mi sono sembrate esagerate

Diego G.

Recensione del 28/06/2016

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 30/11/2015

Un bel libro dell'autore… chi ne ha già letti sa che scrive per divulgare e che non sono libri tecnici… eppure riesce ogni volta a rimodellare il suo pensiero per esporre al lettore il lato della terapia che sceglie di esaminare, in questo caso le psicotrappole delle domande sbagliate. Molto interessante sia l'excursus filosofico sul pensiero, che comprende la prima parte del libro, sia la parte più pratica e di casi clinici che aiutano a capire il suo metodo di intervento. Di piacevole lettura.

Gildo N.

Recensione del 10/11/2015

Valutazione: 2 / 5

Data di acquisto: 10/11/2015

Valutazione bassa anche se non metto in dubbio la validità teorica del testo e anzi, pur da non esperto del settore, la trovo valida, banale d'apparenza ma non banale. Il "libro" è decisamente corto, 100 pagine e rotti stampade comode. Potrebbe sembrare una dimensione riduttiva per un testo che tratta un argomento vasto come la psiche ma in realtà è iper-gonfiato artificiosamente e la sua verità occuperebbe 20 o 30 paginette. Né libro né libretto, semmai un capitolo. Apprezzo alcune idee e soprattutto la dissuasione all'uso, oggi epidemico, di farmaci d'ogni sorta, ma vorrei non aver letto l'asserzione (p.81) secondo la quale instillare un timore maggiore a volte è buona pratica per estirpare quello minore. Non lo annuncia ma restituisce il messaggio di un metodo infallibile cui mai un paziente ha rappresentato un fallimento e questo, francamente, nessuno "sano di mente" potrebbe crederlo. Infine, citando Jiddu Krishnamurti "non è segno di buona salute mentale essere bene adattati a una società malata".

Francesco G.

Recensione del 08/12/2014

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/12/2014

Altro bellissimo libro di Nardone su quando il dubbio è patologico e diventa una psicotrappola. Consigli utili e pratici su come imparare a farsi le domande giuste.