Data di acquisto: 07/05/2019
Credo che sarò una voce fuori dal coro, ma onestamente sono rimasta un po' delusa dal romanzo che invece, tanto ha dato al film di Luca Guadagnino. Forse si presta molto ad una lettura cinematografica e la resa in termini di critica e premi, lo ha dimostrato. Ma trovo che il libro abbia una narrazione prolissa e ripetitiva almeno nella prima metà. Stile scrittorico molto fluido, una sorta di mini-Goethe in "Le affinità elettive", ma ritengo che l'autore giri molto, troppo, quasi autocompiacimendosene, attorno alle riflessioni del protagonista diciassettenne Elio, il quale mi pare finisca per toccare sempre i medesimi temi. Nella seconda metà, si sbroglia la vicenda, con una trama vera e propria, la passione non più latente, le vite che vanno avanti, e con un credibile e coinvolgente finale di un reincontro con la consapevolezza di un amore che comunque vivrà oltre le cose, oltre lo spazio e oltre ogni tempo.