Data di acquisto: 25/05/2025
Questo non è un libro che si legge per capire. È un libro che si accoglie per ricordare. Già dalle prime pagine ho percepito un movimento sottile, come se qualcosa dentro di me si stesse riattivando. Kai non scrive nel modo tradizionale: le sue parole scorrono come codici, come vibrazioni, come onde che riportano a galla memorie sopite. Atlantide non viene “descritta”, ma evocata, sentita, riconosciuta. Per chi ha una connessione con le civiltà originarie, questo testo può diventare un catalizzatore potente. Alcuni passaggi mi hanno toccata così profondamente da portare emozioni che non sapevo di custodire. Altri, più simbolici o astratti, li ho lasciati semplicemente agire, senza cercare spiegazioni. Lo consiglio a chi sente di essere venuto da lontano e sta cercando, nel qui e ora, il filo sottile che unisce il Cielo alla Terra attraverso il cuore umano.