Data di acquisto: 25/05/2015
L'odore del sangue che imbratta i muri della settima stanza esala penetrante dalle pagine de La maschera della morte rossa. Un lieve movimento dei tendaggi fa sobbalzare, durante la lettura di Ombra. Il balenare di neri occhi tra le righe di Berenice esprime tutto l'amore e il dolore del protagonista, rimasto solo. Il gelido tocco della mano di Valdemar e il suo rantolo, par quasi di sentirlo, mentre implora di lasciarlo andare, oltre le soglie... L'odore pungente del salnitro, le grida di Fortunato e il sapore dell'Amontillado...Le acque gelide del Maelstrom e il battito sordo e persistente del cuore del vecchio, murato sotto le assi del pavimento, e il suo occhio pulsante... E infine le vane invocazioni alla vergine Leonora... Nessuno che si accosti a Edgar Allan Poe può restare immune al fascino del suo dolore, nessuno può restare freddo alla sua prosa, scientifica e palpitante allo stesso tempo. Nessuno che lo abbia letto con attenzione può ignorare che dietro alle storie del terrore si cela un Iniziato.