Introduzione: mai più paura del cibo
Le ricette che troverete in questo libro, tengono conto delle teorie del dottore Mozzi, sia per quanto riguarda gli alimenti indicati per gruppo sanguigno, sia per quanto riguarda le combinazioni alimentari utilizzate.
Avevo, infatti, sentito parlare della dieta dei gruppi sanguigni, già nel 2013. Pensare, però, che ci si dovesse alimentare in maniera diversa, a seconda del proprio gruppo sanguigno, lo confesso, allora mi aveva fatto sorridere.
Dopo circa un anno, fu una mia cara amica a parlarmene nuovamente. Lei seguiva la dieta già da tempo, e si trovava benissimo. Così decisi di metterla in pratica anch'io, anche a causa della disperazione di non sapere più cosa mangiare, per stare bene.
Tutto ciò che mangiavo, infatti, mi creava problemi. Arrivai ad aver paura del cibo, ma qualcosa dovevo pur "mandare giù". E, quando lo facevo, quando "buttavo giù qualcosa", puntualmente, arrivavano i disturbi: nausea, acidità, gonfiore persistente, colite e, peggio del peggio, ansia e attacchi di panico. Avevo fatto anche diversi accertamenti clinici, riscontrando ipertensione, colesterolo fuori norma, noduli tiroidei e calcoli alla cistifellea.
Ad appena una settimana dall'adozione della dieta, iniziai ad avvertire i primi benefici a livello digestivo. A distanza di un mese l'ipertensione sparì. Sei mesi dopo, avevo perso diciassette chili e il colesterolo era rientrato nella norma. Dopo un anno, i noduli alla tiroide si erano dimezzati di volume e la litiasi biliare era sparita. E, fin dal primo giorno, non ho più sofferto di attacchi di panico. In questo anno e mezzo, da quando seguo questa dieta, non ho più contratto nemmeno un raffreddore, né assunto alcuna medicina. Faccio controlli regolari, ma giusto per curiosità...
Su Facebook, nel frattempo, erano nati diversi gruppi dedicati a chi volesse seguire questo nuovo modo di alimentarsi, per prendersi cura della propria salute, e io iniziai fin da subito a collaborare con alcuni di questi. Presa dall'entusiasmo dei risultati via via ottenuti, desideravo condividere i miei successi. In pochi mesi, divenni responsabile di alcuni di questi gruppi.
Mano a mano che spiegavo - e rispondevo quotidianamente - a quelle persone che non sapevano con cosa "riempire il loro piatto", cresceva in me la curiosità di sperimentare nuove ricette, che tenessero conto delle regole della dieta e mi ritrovai, così, a cucinare e inventare nuove pietanze. È nata in questo modo, l'idea di raccoglierle in una pubblicazione, in un libro.
Raccolte di ricette ne sono state pubblicate tante e non ho scritto il libro pensando che "le mie" fossero migliori delle altre. Ma, quando racconto che la mia alimentazione si basa sulla dieta del gruppo sanguigno (io appartengo al gruppo 0), ed elenco i cibi che ho escluso, spesso mi sento replicare: "Beh e allora cosa mangi? Hai tolto praticamente tutto!", mi prende la voglia di dimostrare - quasi fosse una sfida - che si può mangiare con gusto anche escludendo glutine, latticini, mais e derivati, patate e derivati, carne di maiale e derivati, aceto...