Il genere umano è libero?
Macché!
Il genere umano è un branco.
In un’esposizione estroversa e coraggiosa, Icke svela la terribile realtà di una società che si crede libera, ma che invece è schiava di una prigione mentale ed emotiva fatta di pregiudizi, ottusità, paure, risentimenti, limitazioni... grazie alle quali una minuscola minoranza dirige il mondo secondo le proprie perversioni.
Siamo stati noi stessi, ingenui e creduloni, a eleggere questa minoranza, composta da persone che offrono un’apparente sicurezza in cambio di una ancora più illusoria libertà individuale: uno scambio che ci ha tolto ogni capacità di scelta e di giudizio, trasformandoci in autentici robot.
Finché non rispettremo il nostro diritto ad essere diversi, insieme a quello di chiunque altro, a compiere le nostre scelte e a crearci le nostre realtà consce, libere da imposizioni e da passioni conformiste, rimarremo reclusi in una prigione che noi stessi ci siamo costruiti.
Continueremo ad essere il poliziotto e il prigioniero. E un pugno di persone con programmi deleteri continuerà a governare il mondo.
La scelta come sempre, spetta a noi: possiamo accettare la prigione o possiamo incamminarci sulla strada della libertà. E la libertà non è poi così lontana.
Io sono me stesso io sono libero rivela le conseguenze di questa mentalità robotica ed espone le tecniche potenti e sofisticate che particolari persone e organizzazioni usano per programmare il pensiero e le percezioni degli uomini. L’Autore definisce tutto questo un autentico colpo di stato contro la mente umana.
Queste pagine sono sconvolgenti, perché è realmente incredibile quanto ci hanno fatto credere finora, ma sono essenziali per ritrovare la vera libertà individuale, abbandonando la pecora che è in noi.
Capitolo 1 - Il branco disorientato
Capitolo 2 - Difendere il dogma
Capitolo 3 - La dittatura globale
Capitolo 4 - Le profondità del male
Capitolo 5 - Ehi, dico a te, amico!
Capitolo 6 - Libera il genio
Capitolo 7 - È una merdata, lasciala perdere
Capitolo 8 - Io mi amo
Capitolo 9 - Alle stelle attraverso il "peccato"
Capitolo 10 - Il passato è finito ... addio!