Nel 1977 Muhammad Yunus ha fondato la Grameen Bank, un istituto di credito indipendente che pratica il microcredito senza garanzie. Da più di venti anni lavora ad ampliare la Grameen che, oltre ad essere presente in 36000 villagi del Bangladesh, è oggi diffusa in 57 paesi di ogni parte del mondo.
La banca presta denaro ai più poveri tra i poveri, a coloro che non hanno nulla da offrire in garanzia e quindi sono respinti dagli altri istituti di credito. Grazie alla sua politica del microcredito a tassi bonificati, centinaia di migliaia di persone si sono affrancate dall'usura e hanno gradualmente allargato la loro base economica.
Il tasso di restituzione alla Grameen è di oltre il 90 per cento.
Muhammad Yunus vive in uno dei paesi più poveri del mondo. Ad arginare gli effetti devastanti delle calamità naturali, della malnutrizione, della povertà strutturale, dell'analfabetismo e della alta densità di popolazione, in Bangladesh, non sono bastati i trenta miliardi di dollari degli aiuti internazionali. E' difficile, quindi, immaginare che l'Occidente abbia qualcosa da imparare da questo paese. Eppure, è nata qui la Grameen Bank e con essa un'idea per far sparire la povertà dalla faccia della terra.
Il professor Yunus ha trovato il modo, accordando minuscoli prestiti ai diseredati della terra, di fornire al 10% della popolazione - bengalese (dodici milioni di persone) gli strumenti per uscire dalla miseria, e di trasferire poi la sperimentazione del microcredito dal Terzo mondo ai poveri di altri paesi.
La banca presta denaro, a tassi bonificati, solo ai poverissimi: in questo modo coloro che non potevano ottenere prestiti dai tradizionali istituti di credito (e sono state in maggioranza donne) vengono messi nella condizione di affrancarsi dall'usura, di allargare la propria base economica e di prendere in mano il proprio destino