Quando gli animali provengono da cielo.
Qualcuno ha preso con sé un cane o un gatto, al posto di un fidanzato, di un marito, o di un figlio andato o mai nato. Ma anche una famiglia al completo, marito, moglie e figli... e un altro figlio peloso!
Perché chiamarli "angeli"? Perché hanno una peculiarità angelica: sanno portare la luce nella nostra vita, creano connessioni, riappacificazioni, cooperazioni in contesti anche difficili e in cui non si realizzerebbero.
Riempiono vuoti, leniscono ferite, regalano serenità e allegria. Il legame che si sviluppa con gli animali è qualcosa di profondamente spirituale, e chi non lo sperimenta perde una delle cose più belle della vita.
I racconti di questo libro parlano soprattutto di animali volati in cielo e tornati a sostenere il vecchio amico per donargli la certezza che anche dopo la morte tutto continua. Ma anche dell'impronta che la loro semplice presenza ha saputo imprimere, o sa ancora, nella quotidianità, nell'evoluzione personale e nella vita della famiglia.
"Vivere con un cane può in fondo aiutarci a diventare più umani, a renderci più autentici, e ci riavvicina alla nostra natura più profonda..." (Barbara Corrai)
"... e allora forse conoscere i gatti ci aiuta a riconoscere i nostri fantasmi interiori, le nostre richieste di attenzione e ascolto che rivolgiamo loro per sentirci esistenzialmente meno soli..." (Sonia Campa)