Data di acquisto: 22/12/2014
La storia di Giovanna d'Arco pare semplice eppure è complicatissima, per ciò che è conosciuto e soprattutto per ciò che è sconosciuto. Questo libro, che ben dimostra i dodici anni di preparazione e i due di scrittura, è pregno di particolari sulla società nobile e clericale che ebbe a che fare con Giovanna, le cui origini non sono quelle di una contadina ignorante, bensì borghese, come racconta Twain, visto che suo padre era il sindaco del paesino di Domremy. Misteriosi sono i segni che Giovanna porta con sè, a riconferma della santità della sua missione e miracolose le sue vittorie. La parte più bella del libro è però il processo, dove Giovanna si rivela un'abile interlocutrice, che non cade nei tranelli degli accusatori. Twain è abile nel mostrare la forza e la pazienza di Giovanna, ma anche la sua umanità, le sue debolezze. Lei sarebbe giuridicamente salva, ma gli Inglesi la vogliono al rogo e perciò, per un cavillo, la condanneranno. Anni dopo il processo sarà annullato e lei sarà santificata. Da leggere!