Data di acquisto: 26/12/2017
geniale
Prezzo di listino: | € 21,00 |
Prezzo: | € 17,85 |
Risparmi: | € 3,15 (15%) |
Zero fondi e un team minuscolo per iniziare. Semplicità, trasparenza, onestà, settimana corta, niente pubblicità, meeting o business plan per continuare. E avere un successo straordinario.
È questa la filosofia di Jason Fried e David Hansson, che hanno fondato dal nulla un’azienda di software che va a gonfie vele. Per realizzare la loro impresa, i due giovani hanno rotto tutte le regole che ancora dominano il mondo aziendale.
In questo libro rivelano i segreti del loro successo, con uno stile informale, brillante e sintetico, offrendo centinaia di “pillole” sorprendenti e l’esperienza per metterle in pratica. Dal marketing alla gestione del personale, dalla pianificazione al servizio clienti, i consigli di “Rework” saranno sempre più utili in futuro, e cambieranno radicalmente il nostro modo di lavorare e di fare impresa.
"Niente gergo tecnico, solo centinaia di semplici regole per il successo" - Chris Anderson
"Ignorate questo libro a vostro rischio e pericolo" - Seth Godin
"Dannatamente brillante!" - Tom Peter
Marca | Etas edizioni - Rizzoli |
Data pubblicazione | Agosto 2010 |
Formato | Libro - Pag 231 - 14x21,5 |
Nuova Ristampa | Agosto 2014 |
ISBN | 881707778X |
EAN | 9788817077781 |
Lo trovi in | Libreria: #Leadership #Leadership #Raggiungere il successo #Raggiungere il successo #Coaching e Psicologia nel lavoro #Psicologia nel lavoro #Psicologia nel lavoro |
MCR-NR | 35513 |
J. Fried e D. Heinemeier Hansson sono i fondatori di 37signals, una società di software dall’approccio pionieristico che produce soluzioni usate da milioni di persone nel mondo. Poco più che trentenni entrambi, hanno portato il loro blog aziendale a essere letto da oltre 100.000 seguaci. Di... Leggi di più...
J. Friede D. Heinemeier Hansson sono i fondatori di 37signals, una società di software dall’approccio pionieristico che produce soluzioni usate da milioni di persone nel mondo. Poco più che trentenni entrambi, hanno portato il loro blog aziendale a essere letto da oltre 100.000 seguaci. Di... Leggi di più...
Data di acquisto: 26/12/2017
geniale
Data di acquisto: 18/02/2012
Non è come gli altri libri su business che hai già letti, sia per il suo chiaro messaggio che per la sua concisione. La maggior parte delle sue idee non sono nuove ma sono dirette, concrete : - non prendere i prestiti per iniziare se non servono - non crescere indefinitamente - non sentire sempre il tuo cliente - lavora come meglio credi Recentemente, ho letto tanti libri su business soprattutto quelli che si concentrano su start-up delle piccole attività, ma questo libro è uno dei migliori che ho letti. Spesso i libri su alcune materie come i libri scolastici, i libri sulla finanza, o business rendono più complicato la materia in se, ma Rework semplifica tutto. Il libro contiene i 12 capitoli. In tutti i capitoli gli autori consigliano al contrario di tutto quello che hai sempre sentito su business. I miei preferiti capitoli sono: - Ignora il Mondo Reale - Pianificazione è Indovinare - Perchè Crescere ? - Lavoro - Concentra su Tuoi Bisogni - No Tempo è No Scusa
Data di acquisto: 22/04/2011
ho adorato questo libro la genialità è sempre sorprendentemente semplice
Data di acquisto: 14/10/2010
Ho apprezzato particolarmente questo libro per la sua innovazione che – in alcuni aspetti – rasenta l’irriverente, con uno stile narrativo ironico e sintetico. Ho condiviso e mi sono riconosciuta in moltissime idee esposte: le idee “contraddittorie” (secondo il mondo del project management) relative alla pianificazione (“pianificare è indovinare”), del “fare meno è meglio”, del concetto che “le riunioni sono tossiche”; le riflessioni sulla gestione corretta del proprio lavoro (no ai workalcol, del giusto lavoro, del non fare gli eroi… tanto non serve a nulla), dei lunghi elenchi improduttivi, del concetto del “dire no di default” (bella la citazione di Henry Ford: “Se avessi dato retta ai clienti, avrei fornito loro un cavallo più veloce”), del costruirsi un pubblico utilizzando le nuove forme di comunicazione; ho amato l’idea dell’insegnare più dei concorrenti (condivisione).