Data di acquisto: 12/02/2013
Indagine sulla coscienza (il Sé) attraverso gli esperimenti scientifici e psicologici fatti nell’ultimo secolo e le teorie che fin da Cartesio han cercato di spiegare se esiste, che cos’è, e come funziona la coscienza. L’autrice, vicina alle conclusioni di Dennett, sorprende il lettore arrivando a conclusioni vicine al pensiero del Buddha (illusione di un sé unitario), cercando di confutare tutte le teorie dualistiche, che secondo l’autrice continuano a pervadere la ricerca sulla questione “coscienza”, portando il tutto ad un costante punto morto. Lungi dall’essere vicini ad una soluzione, il libro potrà comunque convincere totalmente chi ritiene che la coscienza (e la sua ricerca) possa essere relegata a complicate attività di processo all’interno di una scatola cranica, e convincerà meno chi viceversa non la crede totalmente segregata in tali limiti. Resta in qualsiasi caso un ottimo libro sull’argomento.